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IL RISPARMIO DI "MARIA CAZZETTA DELL’IMPOTENTE" COTTARELLI
Colpisce e lascia il segno la proposta del prof. Cottarelli, commissario alla revisione della spesa pubblica, che propone e sollecita la riduzione dell’illuminazione nelle nostre città, nelle ore serali, per risparmiare così circa 200 milioni di euro l’anno.
Certamente ogni euro che si risparmia rispetto alla voragine della spesa pubblica italiana è un fatto positivo e da apprezzare; ma con altrettanta cordialità e chiarezza vogliamo ricordare a noi stessi, perché il prof. Cottarelli certamente conosce bene questi dati, che gli interventi di “spending review”, in Italia, dovrebbero prendere in esame altre e ben più significative situazioni.
Basta a tal proposito ricordare che dal 2007 al 2013 la spesa corrente (al netto di interessi passivi ed investimenti) è passata dal 41,0% al 44,1%; e addirittura nel 2013 si è registrato un incremento, rispetto al 2012, di oltre l’1,3%.
Una volta che ha messo a posto la questione dell’illuminazione delle nostre città, suggeriamo al prof. Cottarelli di impegnarsi per capire e spiegare i motivi della abnorme crescita della spesa corrente, prima indicata.
Che ne pensa il prof. Cottarelli dell’idea di proporre al governo il blocco della spesa pubblica per il triennio 2014-2016, ai livelli del 2013?
Si renderebbero disponibili alcuni miliardi di euro da utilizzare per il rilancio dei consumi delle famiglie, per lo sviluppo occupazionale, per la protezione complessiva del Paese, per il finanziamento della ricerca e sviluppo.
Infine, ricordiamo al prof. Cottarelli il risvolto psicologico nei cittadini italiani, rispetto a strade più buie e quindi più ansiogene.
Roma, 12 giugno 2014 |
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